La cucina tradizionale tende ad utilizzare molto frequentemente gli alimenti proteici, associandoli tra loro. Il risultato, sia dal punto di vista culinario che di gusto, può essere invitante, però non è così tanto indicato né per la salute e né per la silhouette.
Cosa intendo dire: gli alimenti proteici, soprattutto se associati tra loro, tendono ad essere più calorici e ricchi di grassi, specialmente saturi, e di colesterolo (che sono anche i grassi più pericolosi per il nostro sistema cardio-circolatorio).
Una tabella riassuntiva la potete trovare qua.
Ma veniamo a come utilizzare al meglio i cibi proteici: in consiglio che di solito dò è quello di scegliere una sola fonte proteica al pasto. Quindi, se utilizzo la carne, non assocerò uova o formaggi. Proviamo a fare degli esempi di associazioni che non andrebbero fatte:
Insomma, esempi ce ne sarebbero molti, nella cucina tradizionale sono molto frequenti questi abbinamenti. Il mio consiglio è quello di provare ad identificare gli ingredienti proteici e provare ad utilizzarne uno solo.
Quali sono gli alimenti proteici?
Ci sono proteine animali e proteine vegetali, e con queste ultime si intendono tutti i legumi e i loro derivati (vedi anche qua).
Un'attenzione particolare va fatta per gli affettati e insaccati (dalla bresaola al prosciutto, dallo speck al salame), sono sì alimenti proteici, ma sono anche alimenti conservati, ricchi di sale e conservanti, derivanti principalmente da carne di maiale (quella più grassa), quindi per tutte queste ragioni non dovrebbero essere utilizzate frequentemente (magari una volta alla settimana).
Ragionamento simile anche per i formaggi stagionati, che sono più ricchi di sale (non solo di grassi e colesterolo).
Vi aggiungo anche una tabella (tratta dal database IEO - Istituto Oncologico Europeo) che mostra la quantità di proteine animali presenti negli alimenti (su 100g di prodotto):
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